La cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Capua, sede vescovile dell’omonima arcidiocesi.
La cattedrale ha una pianta a croce latina a tre navate suddivise da 24 colonne di granito. È preceduta da un atrio quadrato con 16 colonne sorretto da colonne d’epoca romana. Altro resto dell’antica cattedrale è la torre campanaria, fatta edificare nella seconda metà del IX secolo dal vescovo Landone: in essa sono visibili vestigia della romanità classica, tra cui alcuni bassorilievi provenienti, forse, dall’anfiteatro cittadino.
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli, attualmente chiesa madre di Pietrelcina, è un bellissimo edificio religioso in stile neoclassico, affiancato da una torre campanara con orologio.
Il Convento dei Frati minori cappuccini sorge in località Gregaria, all’ingresso di Pietralcina, e la sua costruzione è legata a una profezia. Testimonianze raccontano che fu proprio Padre Pio ad indicare all’arciprete dell’epoca don Salvatore Pannullo, il luogo dove sarebbe sorto il convento.
Il primo complesso della Maddalena, fondato da Bartolomeo di Capua, in età di Carlo II d’Angiò, comprendeva la Chiesa e l’ospedale. Fu trasformato, dal 1451 al 1460, in Convento degli agostiniani, ai quali si deve la costruzione del Chiostro.
La cattedrale romanica di Calvi Risorta è senza dubbi il monumento più importante, rappresentativo e nel contempo ben conservato del medioevo caleno. E’ situata in Calvi Vecchia, in prossimità del castello, ai margini della via Casilina che conduce dal bivio di Pignataro Maggiore a quello di Calvi Risorta.
Al termine di un percorso naturalistico di poco meno di 2 km, la cui ultima parte é particolarmente ripida, nel comune di Giano Vetusto, si trova la piccola chiesa di San Filippo. La chiesa risale alla seconda metá dell’VIII secolo.
La Cattedrale di San Michele Arcangelo, conosciuta semplicemente con il nome di “Duomo”, si trova al centro di Piazza Duomo, nei pressi della piú nota piazza Vanvitelli, da cui dista poche decine di metri. É sede vescovile della diocesi Caserta.
La cattedrale è stata eretta su una precedente chiesa dedicata all’Annunziata (1300), facente parte del convento del Carmine.
Un vero e proprio tesoro si nasconde tra le campagne della frazione Casanova del comune di Carinola, in provincia di Caserta. Il convento di San Francesco in Casanova di Carinola é stato dimora del Santo di Assisi che usó una grotta scavata nella roccia come sua casa all’interno della quale, si dice, siano evidenti i segni delle ginocchia e della fronte lasciati dove egli usava pregare .
Camigliano é uno dei tanti piccoli centri della provincia di Caserta, certamente poco attraente sotto il profilo turistico, nonostante tra le sue ‘strade’ nasconda un piccolo tesoro molto ben tenuto e sconosciuto perfino a molti abitanti della zona: la Grotta di San Michele.
É possibile giungere al Santuario di Pompei percorrendo l’autostrada “Napoli Salerno”, da anni soggetta a lavori di ampliamento, uscendo al casello “Pompei Ovest”, provenendo da nord, o al casello “Pompei Est – Scafati”, provenendo da Sud.
La Basilica di Santa Maria ad Forum Claudii sita in Ventaroli nel comune di Carinola si erge a circa 100 m dalla via Appia ed anticamente era situata lungo la Via Sacra Langobardorum attraversata dai pellegrini che da Roma si recavano al santuario di S. Michele sul Gargano e alla tomba di S. Nicola a Bari (ecco spiegata la presenza di un’effigie del Santo rappresentato nelle sue vesti di vescovo) per poi imbarcarsi ad Otranto alla volta di Gerusalemme.
Immerso nel cuore del parco regionale Roccamonfina-Foce del garigliano, ad un’altezza di 850 metri s.l.m., in uno dei tanti crateri del comprensorio vulcanico del Roccamonfina, il Santuario della Madonna dei Lattani è un’oasi di serenità e di pace.
L’inizio della nascita del complesso monastico è da datarsi intorno al 1430 ampliando una preesistente cappella romanica e successivamente, tra il 1450 ed il 1507 si arriverà alla attuale struttura della chiesa in stile gotico.
È tradizionalmente considerata la prima chiesa parrocchiale di Casale di Carinola, teniamo presente che i primi parroci venivano a celebrare direttamente dalla vicina basilica di Santa Maria in Foro Claudio di Ventaroli o dalla cattedrale di Carinola, dove san Bernardo trasferì la sede vescovile intorno al 1100. La cappella dedicata a san Paolo Apostolo perse questa qualifica allorquando le mutate condizioni di urbanizzazione consigliarono di ampliare quella che adesso è la chiesa madre della parrocchia, logicamente più capiente e posizionata più centralmente rispetto all’abitato e di conseguenza molto più comoda.
La chiesa madre sorge al centro del paese, in un’ampia piazza, fulcro della vita paesana.
Fu costruita per volontà del Vescovo Giuseppe Maria Zurlo nella seconda metà del settecento: I lavori ebbero inzio nel 1757.
L’abbazia di Sant’angelo in Formis (frazione della cittá di Capua) é un’autentica perla della provincia di Caserta. Non esiste persona che entrando nella sua chiesa, risalente al X secolo, non provi stupore ed ammirazione per i bellissimi affreschi di scuola bizantino campana. La sua costruzione fu realizzata sui ruderi del tempio dedicato a Diana Tifatina, i cui resti (capitelli corinzi, colonne e il pavimento) venenro riutilizzati nella nuova costruzione voluta dall’abate Desiderio di Montecassino.
La chiesa di S. Giorgio fu voluta da Atenolfo di cui si riporta la seguente descrizione , facendo riferimento alla Storia Civile di Capua del Granata: Fratello di Landone, conte di Capua, vince in battaglia l’esercito napoletano; assedia Benevento, carcera Radelchi e si rende Principe di Benevento e di Capua.
La Cappella di Santa Maria delle Grazie è stata costruita sull’antico sito di S. Maria a Pisciarielli, così denominato per il ruscello che scorreva sul fondo di quel dirupo che oggi rappresenta il confine amministrativo tra il comune di Carinola e quello di Teano
Si arriva al convento di Santa Croce, detto anche di San Pasquale, dopo aver risalito il colle posto a nord di Pignataro Maggiore a poco piú di 5km dal casello dei Capua dell’autostrada A1, lungo una stradina asfaltata che si affaccia sulle case del paesino nato dalla disersione del popolo caleno (antica cittá d’epoca pre-romana) poco prima dell’anno mille.
Il percorso é anticipatore della bellezza del luogo. Alla vostra sinistra potrete ammiarare il bel panorama che nelle giornate migliori vi permetterá di scorgere le acque del Mediterraneo, aprendosi sulla piana conoscita da tempi antichi col nome di Terra di Lavoro.
Bisogna risalire i “Monti Tifatini” posti a circa 10 Km a nord di Caserta fino a poco oltre 400 metri sul livello del mare per giungere al borgo Medievale di Caserta Vecchia, al centro del quale sorge la Chiesa di San Michele Arcangelo, conosciuta semplicemente col nome di “Duomo”.
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